È davvero difficile associare un verme parassita a qualsiasi beneficio. In effetti, la comunissima tenia (Tenia solium meglio conosciuta come verme solitario) non ha poi questa grandissima fama. Infesta l’intestino, ruba preziose vitamine e nutrienti in genere e porta ad alcuni fastidi digestivi.

Le stesse considerazioni potrebbero essere fatte per i vermi che appartengono al genere Trichuris che, al pari della tenia sono nematodi parassiti dell’intestino. Alcune ricerche, tuttavia, suggeriscono che Trichuris possa portare benefici in termini di protezione delle infezioni. Sorprendente, vero? Queste considerazioni si basano perlopiù sulla competizione interspecifica che il verme pone in essere rispetto ad altri elementi, perlopiù batterici, capaci di scatenare violente intestazioni.

Diffusione del Trichuris

Nei paesi in via di sviluppo, la presenza di parassitosi dovute dal verme è elevata. In occidente i casi sono pochissimi e, per la maggior parte, derivano da contaminazioni ed esposizioni accidentali.

Lo studio del microbiota delle persone colpite da Trichuris ha permesso di valutare la presenza di elementi patogeni. L’analisi fa emergere chiaramente che i soggetti infetti hanno una minore possibilità di avere infiammazioni gravi, causate ad esempio da altri batteri.