Secondo una stima dell’OMS, nel 2021 il numero di nuovi casi di tumore, in Italia, sarà pari a circa 377 mila nuove unità. Le statistiche sono del tutto sovrapponibili a quanto già conosciuto e questo conferma che la distribuzione e la propagazione del tumore, all’interno del tessuto sociale, segue percorsi prevedibili.

I meccanismi biologici che sono alla base dei tumori sono, per la maggior parte, conosciuti. La capacità di proliferare, di qualsiasi tumore, sembrerebbe direttamente correlata alla complessità del tumore stesso. Questo è vero soltanto in parte. La dinamica che porta alla genesi e alla proliferazione di un tumore è – spesso – composta da pochi eventi. Alterazione del DNA, perdita di controllo della divisione cellulare, remissione del sistema immunitario nei confronti della patologia e lesione cancerosa.

Cura definitiva

Il mondo scientifico è sempre alla ricerca di una cura definitiva al cancro. Ogni anno sono costantemente investite risorse economiche e umane per cercare di sviluppare nuovi farmaci o modelli di cura che possano rallentare oppure eliminare del tutto la crescita dei tumori già esistenti. È vero: negli ultimi decenni la strada si è accorciata ma c’è ancora molto da percorrere.

Al momento la lotta contro il cancro rappresenta un traguardo il cui arrivo non è facilmente definibile.

Ad esempio, alcune manifestazioni tumorali sono di difficile trattamento poiché insensibili ai trattamenti. Il glioblastoma è un tipo di tumore scarsamente trattabile.

Prevenzione

Un punto cardine della lotta ai tumori, sul quale il mondo scientifico ha contribuito in modo profondo, deriva dalla capacità di prevenire i tumori. La prevenzione, sotto questo punto di vista, rappresenta l’insieme delle abitudini che – ormai globalmente – serve a diminuire la probabilità di ammalarsi di tumore.

Mangiare sano, tenere il peso sotto controllo, aumentare l’attività fisica rappresentano dei consigli che fanno parte della cosiddetta “profilassi attiva”. Certo, il tumore è anche questione di genetica. Ma i buoni comportamenti possono diminuire la possibilità di ammalarsi.