Variante Inglese, variante Africana, variante Brasiliana. Quelle appena elencate sono alcune tra le varianti scoperte del virus Sars-Cov-2. Ma cosa sono le varianti del virus? Inoltre, dal punto di vista biologico e della salute, sono pericolose?
Facciamo un passo indietro: tutti gli organismi mutano e si evolvono. Le mutazioni avvengono a seguito di variazioni all’interno del genoma. Le imperfezione derivanti da difetti della duplicazione del DNA (batteri, cellule eucariotiche o alcuni virus) o RNA (virus) possono alterare la struttura della cellula (o dell’organismo).
La maggior parte delle volte, una mutazione è immediatamente corretta dai sistemi di controllo cellulari, mentre in alcuni casi rimane silente. In altri casi la mutazione ha un più o meno marcato effetto sul fenotipo, cioè sulla capacità del genoma di esprimersi, principalmente attraverso le proteine.
Non tutte le mutazioni sono efficaci. Alcune, ad esempio, possono impedire alla cellula di sopravvivere. Utilizzando un caso molto concreto, che potrebbe essere quello del virus che causa il CoVid, una mutazione a carico del segmento che codifica (cioè che contiene l’informazione genetica) per le spike potrebbe determinare l’impossibilità di aggancio alla cellula bersaglio. Conseguentemente a ciò, un virus che risulti mutato in tale strada sarebbe assolutamente incapace di sopravvivere poiché non potrebbe né agganciarsi alla cellula né replicarsi.
A volte, però, non è così.
Una mutazione a carico della stessa sequenza potrebbe portare a un vantaggio per due motivi: il primo potrebbe essere una migliore affinità per il recettore e il secondo una migliore capacità di evadere le difese immunitarie.
Le mutazioni dei virus, e degli organismi, sono eventi biologici
Contrariamente a quanto detto negli ultimi tempi, le mutazioni del Covid e – in generale – degli organismi rappresentano eventi biologici. Non sono segnali dell’indebolimento del virus e nemmeno del tentativo di sopravvivere.
Riassumendo: le varianti rappresentano l’apice del modello Darwiniano riguardante l’evoluzione. Attraverso esse possono essere sviluppati nuovi caratteri che portano un vantaggio e, in alcuni casi, uno svantaggio tale da far perdere una funzione.
Mutazioni dei coronavirus
Quanto sono pericolose le mutazioni e le varianti dei coronavirus? Per fortuna il genere al quale appartiene il Sars-Cov-2 ha un bassissimo tasso di mutazioni.
Questo non esclude che, prima o poi, possa evolvere verso una forma più resistente. Al momento, sembrerebbe che le varianti apparse e analizzate siano – dal punto di vista della pericolosità intrinseca – analoghe a quelle analizzate in precedenza.
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