Il pesce è un ottimo alimento. I piatti a base di pesce sono naturalmente ricchi di sali minerali, di grassi omega-3 e di proteine. Il consumo del pesce può portare dei tangibili benefici alla salute a patto che lo stesso sia consumato in sicurezza.

Il primo parametro da valutare è la freschezza del pesce. Questo vale particolarmente per quanto acquistato al banco. Il consumo di pesce avariato può provocare stati d’intossicazione molto gravi, tra i quali la sindrome sgombroide.

Sicurezza alimentare del pesce

Il consumo del pesce può essere, se non opportunamente preparato, rischioso. In particolare la possibilità di subire una infezione da parassiti è alta. Anche il pesce freschissimo può essere parassitato da Anisakis e, di conseguenza, diventare pericoloso per il consumo umano.

Fresco

Il pesce fresco garantisce le migliori qualità nutrizionali.

Cotto

La cottura del pesce, anche in profondità, garantisce il consumo in sicurezza.

Abbattuto

L’abbattimento del pesce è obbligatorio in caso di consumo dello stesso grudo.

Pesce crudo: come consumarlo in sicurezza

Il pesce crudo può essere consumato in sicurezza a patto che lo stesso sia sottoposto al processo di abbattimento. Abbattere il pesce vuol dire sottoporlo a veloce congelamento a una temperatura di -18°C. Il pesce va esposto a questa temperatura per almeno 96 ore. Successivamente va scongelato e consumato. Una volta scongelato non può più essere ricongelato e va smaltito in modo corretto.

Anisakis

L’anisakis è un verme nematode che riesce a sopravvivere per molto tempo all’interno delle carni del pesce. Può colonizzare l’intestino e dare luogo a pericolosi eventi di infiammazione. In alcuni casi può perfino perforare l’intestino con esiti fatali.

Consumare il pesce cotto

La cottura del pesce deve essere uniforme e deve garantire una esposizione delle carni a una temperatura pari o superiore a 70°C. A questa temperatura, buona parte delle proprietà organolettiche rimane preservata mentre si garantisce l’uccisione di parassiti. Tra i quali il pericoloso Anisakis.

Consumare con moderazione i pesci di taglia grande

Pesce spada, tonno e altri pesci di dimensioni importanti hanno certamente un sapore molto interessante. L’inquinamento ambientale, negli anni, ha accumulato nel mare tonnellate di scarti industriali tra cui spicca il mercurio. Questo metallo pesante, per un fenomeno di magnificazione biologica (vedi box) si accumula nei pesci di grandi dimensioni.

I metalli pesanti hanno effetti deleteri sul sistema nervoso centrale. Il loro smaltimento, inoltre, non è immediato poiché necessitano di lunghi periodi affinché possano essere escreti attraverso i fluidi biologici.

Per questo motivo potrebbe essere una saggia scelta limitarne il consumo poche volte al mese.

Magnificazione biologica

La magnificazione biologica è un fenomeno che avviene a livello della catena alimentare e porta al bioaccumulo di sostanze, normalmente, tossiche negli organismi di taglia grande.